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Lịch sử Báo chí nền văn hóa Chămpa Việt Nam (tiếng Ý)

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THÔNG TIN TÀI LIỆU

Nội dung

Tìm hiểu nền văn hóa Chăm Việt Nam. Ngôn ngữ nghiên cứu được viết bằng tiếng Ý.

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Università delle Scienze Sociali ed Umanistiche di Ho Chi Minh

Dipartimento di Lingua e letteratura Italiana



Il tema: La cultura del Cham – Il sondaggio condotto nella

comunità del popolo Cham che vivono in tre province

Binh Thuan- Ninh Thuan- Khanh Hoa

Nome: Lê Minh Hằng Matricola :1357080054

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Ti ringrazio

A questo punto vorrei ringraziare di cuore tutti gli insegnanti del dipartimento di Lingua Italiana per la loro disponibilità e per aiutare ognuno di noi a crescere per le proprie caratteristiche durante il viaggio Questo è il viaggio pìu significativo per me Ho tante esperienza di apprendimento (scolastico, pratico, sociale, personale) Dopo il viaggio, mi sento migliorata nella mia consapevolezza della cultura Cham e ho

imparato molte altre cose interessante Inoltre, attraverso il viaggio,ogni persona, studente ed insegnante, mi ha lasciato qualcosa che porto a casa, un ricordo

Forse, il mio rapporto di viaggio avrà una serie di tante altre mancanze Spero che mi possiate aiutare a correggere gli errori nel mio rapporto Grazie mille

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Il Contenuto

A La panorama dell’ antico regno Champa:

Il regno del Champa (Chiem Thanh nelle fonti sino-vietnamite) fu un antico

indipendenza nazionale del popolo Cham, fiorì nell'attuale Vietnam meridionale tra il VII e il XV secolo ed ebbe il suo apogeo nel IX e X secolo

centro-I Cham sono un gruppo etnico asiatico stanziato principalmente in Vietnam, dove fa

parte dei 54 gruppi etnici ufficialmente riconosciuti in Vietnam Circa centomila Cham che vivono nelle città di Phan Rang (Ninh Thuan) e Phan Thiet (Binh Thuan), nel Vietnam centrale Altre comunità di Cham si trovano nella città di Ho Chi Minh, An Giang, Tay Ninh, Dong Nai; sud – ovest Binh Thuan e nord-ovest Phu Yen Inoltre, la comunità più popolosa si trova in Cambogia, nella provincia di Kampong Cham, dove vivono tra i 500.000 ed un milione Una comunità di circa 4.000 Cham si è stanziata nella Thailandia del Sud

La lingua Cham, simile al malese, fa parte del gruppo maleo-polinesiaco della famiglia austronesiana

I Geographia storica:

Tra il VII e il XV secolo il regno del Champa incluse le moderne province vietnamite di Quang Nam, di Quang Ngai, di Binh Dinh, di Phu Yen, di Khanh Hoa, di Ninh Thuan e di Binh Thuan

Il regno comprendeva anche le zone montuose ad ovest della pianura costiera e si estese in alcuni periodi sino a zone dell'odierno Laos, ma la sua prosperità si basò essenzialmente sul commercio marittimo e i principali insediamenti si trovavano presso la costa

Il regno del Champa non era uno stato centralizzato, ma una sorta di

federazione di tre o quattro principati, o province, ciascuno dei quali prendeva ( Carta del regno Champa nel 1100)

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il nome da una regione storica dell'India e godeva nel campo della politica interna di un'autonomia più o meno accentuata

Poiché l'anno 757, nel territorio dell'attuale Champa 5 terrane con il nome deriva dalla storia Indiana:

Amaravati (757– 1471): vi si trovava la prima capitale del regno del

Champa, Indrapura, oggi sito archeologico di Dong Duong, nei pressi delle attuali città di Da Nang e Hue e a poca distanza dalle rovine del santuario di My Son, nell'attuale provincia di Quang Nam

Vijaya (757- 1471): il distretto prese il nome dall'omonima città, divenuta

capitale del regno intorno all'anno 1000 (Cha Ban), a nord dell'attuale città di Qui Nhon nella provincia di Binh Dinh

Kauthara (757- 1653): In alcune epoche fu compreso nel principato di

Panduranga, in altre invece era distaccato come la quarta grande divisione

territoriale del regno, con capoluogo Yanpunagara, presso l'attuale città di Nha

Trang nella provincia di Khanh Hoa  Panduranga (757-1832): Ebbe come capitale Virapura, chiamata anche

Rajapura (“Città del re”), presso l'attuale città di Phan Rang, nell'attuale provincia di Ninh Thuan

II Storia e il rapporto con Dai Viet attraverso i periodi del regno Cham:

La storia del regno Champa è stata restaurata su tre fonti principali: o I resti archeologici, in particolare le rovine di edifici costruiti in mattoni e le

sculture in pietra o Le iscrizioni su stele o superfici in pietra, in lingua cham o in sanscrito o I resoconti degli storici o i documenti diplomatici Vietnamiti e Cinesi Inizialmente la cultura Cham fu strettamente legata alle tradizioni culturali e religiose della Cina Nel IV secolo attraverso il regno cambogiano del Funan penetrò nel

Champa la cultura indiana: venne adottato il sanscrito come lingua colta e l'Induismo, e in particolare il culto di Siva, che divenne religione di Stato Il popolo chăm era stanziato sulle coste del Vietnam centro-meridionale, dove fiorì il Regno Champa, tra

il VII e il XV secolo In primo luogo associato con la cultura Sa Huynh e dopo tale

stato fu preceduto nella regione dal regno chiamato nelle fonti cinesi “Lin-yi” o “Lam ap”, sorto nel 192 Declinò gradualmente sotto la costante pressione espansionistica dei Dai Viet, che controllavano in origine l'attuale Vietnam settentrionale Al culmine della sua prosperità il regno controllava i territori tra Hue, nella ex-provincia

dell'impero cinese Annam, e il delta del fiume Mekong

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 L'inizio del regno del Champa (VII secolo):

Dal VII al X secolo i Cham controllarono il commercio delle spezie e della seta tra la Cina, l'India e le isole indonesiane e l'impero abbasside di Baghdad, incrementando le proprie entrate con l'esportazione dell'avorio e dell'aloe e con la pirateria e i

saccheggi Entro la seconda metà del VII secolo nel santuario di My Son comparvero i primi templi reali, dedicati soprattutto a Shiva, ma anche a Vishnu Gli studiosi hanno chiamato lo stile architettonico di questo periodo "My Son E1", facendo riferimento all'edificio conosciuto con la sigla E1, considerato emblematico dello stile architettonico

In un'iscrizione rinvenuta a My Son e datata al 657, il re Prakāśadharma, che prese il nome di Vikrantavarman I al momento dell'incoronazione, reclamava la propria discendenza per via materna da Brahman Kaundinya e dalla principessa serpente Soma, leggendari antenati degli Khmer della Cambogia: l'iscrizione sottolinea i legami culturali del Champa con l'Impero Khmer Un'altra iscrizione documenta la devozione del re nei confronti del dio Siva

 Preminenza temporanea del principato di Kauthara (VIII secolo):

Nel corso dell'VIII secolo, il maggiore centro religioso del paese si spostò temporaneamente da My Son al complesso templare di Po Nagar verso sud, nelle regioni di Panduranga e di Kauthara, presso la moderna città di Nha Trang Il centro religioso era dedicato alla dea indigena della Terra Yan Po Nagar Nel 774

un'incursione di giavanesi incendiò il tempio di Po Nagar, dal quale fu sottratta la statua del dio Siva Il re Satyavarman inseguì i saccheggiatori e li sconfisse in una battaglia navale e nel 781 eresse una stele a Po Nagar, che celebrava il recuperato controllo dell'area e il restauro del tempio Nel 787 un'altra incursione giavanese distrusse un tempio dedicato a Siva nel principato di Pandruganga

 La dinastia di Indrapura e il Buddhismo (IX-X secolo):

Nell'875 il re Indravarman II fondò una nuova dinastia settentrionale, spostando la capitale a Indrapura Il re si dichiarò discendente di Brighu, il saggio le cui imprese erano raccontate nel Mahabharata, al quale venne anche attribuita la prima

fondazione della nuova capitale Indravarman II fu il primo re del Champa ad adottare il Buddismo Mahayana come religione ufficiale Nel centro di Indrapura venne costruito un monastero buddista (vihara) dedicato al bodhisattva Lokesvara Lo stile di questo periodo è stato chiamato “stile Dong Duong”, dal nome attuale del sito archeologico: è caratterizzato da grande dinamismo e da realismo nella raffigurazione dei tratti somatici dei Cham Il prevalere del Buddismo terminò nel 925 con il ripristino del culto di Siva come religione di Stato I re appartenenti a questa dinastia ripresero la costruzione di numerosi templi nel santuario di My Son nel corso del IX e X secolo, dello stile

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chiamato dagli studiosi "My Son A1", in riferimento all'edificio considerato emblematico dello stile e conosciuto con questa sigla Fu questo l'apogeo del regno del Champa

 Conflitti con i Vietnamiti e i Khmer (X secolo):

Nei secoli successivi il regno del Champa iniziò una fase di declino, dovuta alla posizione invidiabile sulle rotte marittime commerciali, unita ad una popolazione ridotta e ai conflitti con i potenti vicini: il Dai Co Viet a nord e l'impero Khmer ad ovest, fondato nell'877 dal re Indavarman I

Nel 944 e 945 l'esercito khmer invase la regione di Kauthara e intorno al 950 saccheggiò il tempio di Po Nagar, portando via la statua della dea Nel 960 il re del Champa Jaya Indravaman I inviò una delegazione con offerta di tributi al primo imperatore cinese della dinastia Song, appena fondata a Kaifeng, e nel 965 restaurò nuovamente il tempio di Po Nagar, ponendovi una nuova statua della dea in

sostituzione di quella sottratta dagli Khmer Nella seconda metà del X secolo da Indrapura i Cham attaccarono il Dai Co Viet, che nel corso della prima metà del secolo aveva consolidato la propria indipendenza dal dominio cinese e nel 968 era stato unificato sotto la dinastia Dihn, con capitale a Hoa Lu, presso l'odierna Hanoi Nel 979 il re Cham Parameśvaravarman (Phe Mi Thue per i Vietnamiti), inviò una flotta contro Hoa Lu, che tuttavia venne distrutta da una

tempesta Nel 982 il re vietnamita Le Dai Hanh mandò ambasciatori a Indrapura, che vennero uccisi e di conseguenza avviò contro il Champa un'offensiva che si concluse con il saccheggio di Indrapura e l'uccisione del re Parameśvaravarman Furono inoltre presi prigionieri musici e danzatori che influenzarono il successivo sviluppo dell'arte vietnamita

 Nuova capitale a Vijaya (XI secolo):

Intorno all'anno Mille Indrapura venne quindi abbandonata e la capitale venne spostata a Vijaya, nell'attuale provincia di Binh Dinh

Il conflitto con i Viet del nord non si concluse con l'abbandono di Indrapura: altri attacchi vietnamita contro il Champa furono condotti nel 1021 e nel 1026 Nel 1044 dopo una sconfitta in battaglia, in cui rimase ucciso il re Jaya Siṃhavarman II, Vijaya fu saccheggiata dal re vietnamita Ly Thai Tong, che fece catturare elefanti e musici e prese prigioniera anche la regina, Mi E, che per difendere il proprio onore si sarebbe gettata tra le onde mentre i Vietnamiti tentavano di trasportarla per mare nella loro terra

Dopo tale episodio il Champa iniziò a pagare un tributo ai re vietnamiti, che nel 1065 comprese un rinoceronte bianco Nel 1068, tuttavia, il nuovo re di Vijaya,

Rudravarman (“Che Cu”) attaccò il Dai Viet, ma venne nuovamente sconfitto e i Vietnamiti presero e saccheggiarono nuovamente la capitale Nel 1069 Vijaya fu

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nuovamente occupata dal generale vietnamita Ly Thuong Kiet e il re Rudravarman fu preso prigioniero e poté riscattare la propria libertà solo cedendo tre distretti

settentrionali del proprio regno Approfittando della situazione un dinasta locale si ribellò e stabilì un proprio regno indipendente nella parte meridionale e il paese non venne riunito che nel 1084

 Conflitti con l'impero Khmer (XI-XIII secolo):

Nel 1074 salì al trono il re Harivarman IV, che restaurò i templi di My Sơn e introdusse un periodo di relativa prosperità Ristabilì la pace con il Dai Viet, ma entrò in guerra con i Khmer di Angkor e nel 1080 un esercito Khmer attaccò quindi Vijaya e altri centri nella parte settentrionale del regno, saccheggiando templi e monasteri e sottraendone numerosi tesori artistici L'esercito chăm, guidato dal re Harivarman riuscì a reagire solo dopo un certo tempo e riconquistò la capitale restaurando i templi

La nuova dinastia Khmer che si impose a partire dal 1080 impostò una politica espansionistica: respinti i tentativi di conquista del Dai Viet intorno al 1130-1140, si rivolsero al Champa: un'armata Khmer guidata dal re Suryavarman II occupò nel 1145 Vijaya e distrusse i templi di My Son Nel 1149 il re del principato meridionale di Panduranga, Jaya Harivarman I, sconfisse gli invasori e si fece incoronare re a Vijaya Fu occupato per il resto del suo regno a contrastare le ribellioni sia nel settentrione che nel meridione del regno

Bassorilievo del tardo XII secolo del tempio Bayon di Angkor, che mostra marinai chăm in azione contro i Khmer

La controffensiva khmer, guidata dal successore Jayavarman VII, cacciò i Cham dalla Cambogia nel 1181 Jaya Indravarman IV attaccò nuovamente il regno khmer nel 1190 e Jayavarman VII fronteggiò gli invasori con un esercito capeggiato dal principe chăm Vidyanandana, che li sconfisse spingendosi sino ad occupare Vijaya e catturando il re Jaya Indravarman che fu inviato prigioniero ad Angkor

Jayavarman VII dopo la presa di Vijaya vi installò come re fantoccio il proprio cognato, il principe In Scoppiò una guerra civile che coinvolse diverse fazioni, ma fu il principe In a prevalere, dichiarando anche la sua indipendenza dalla Cambogia Le truppe khmer tentarono senza successo di riprendere il controllo sul Champa per tutta la fine del XII secolo: nel 1203 infine i generali di Jayavarman VII ripresero Vijaya e il Champa divenne una provincia dell'impero khmer, senza riconquistare la propria autonomia fino al 1220 Successivamente Vijaya iniziò un periodo di graduale declino che si protrasse per circa due secoli

 Il declino (XIII-XV secolo):

Nel 1283 le truppe mongole del generale Sogetu invasero il Champa dopo essere state respinte nel decennio precedente dal Dai Viet, e occuparono Vijaya, ma l'occupazione

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ebbe effetti di scarsa durata: i Cham si ritirarono nella parte montagnosa del territorio e condussero azioni di guerriglia, costringendo due anni dopo i Mongoli ad

abbandonare spontaneamente il paese e il generale Sogetu rimase ucciso in un altro tentativo di invasione del Dai Viet

Nel 1307 il re cham Jaya Siṃhavarman III (“Che Man”), fondatore del tempio tuttora esistente di Po Klaung Garai nel Panduranga, cedette due distretti settentrionali al Dai Viet in cambio della mano di una principessa vietnamita (Huyen Tran principessa) Il re tuttavia morì poco dopo le nozze e la principessa ritornò nel Dai Viet per evitare di seguire il costume cham secondo il quale avrebbe dovuto accompagnare il marito nella morte: tuttavia i distretti non furono restituiti e per riconquistarli le truppe chăm condussero nel corso del XIV secolo continue incursioni nel territorio vietnamita, incoraggiati dal declino del Dai Viet

L'ultimo re che sembra essere riuscito a riunire il Champa fu Che Bong Nga o “Che Bunga”, chiamato nei racconti vietnamiti "il Re Rosso", che governò tra il 1360 e il 1390 Nel 1372 sembra avesse forze sufficienti per tentare di attaccare il Dai Viet dal mare, riuscendo quasi a conquistarlo Saccheggiò la capitale vietnamita Thang Long, corrispondente all'odierna Hanoi nel 1372 e di nuovo nel 1377, mentre un ultimo attacco nel 1388 venne respinto dal generale Ho Quy Ly, futuro fondatore della dinastia Ho Si trattò degli ultimi attacchi condotti dal Champa contro il Dai Viet, che contribuirono tuttavia alla fine della dinastia Tran, che aveva fondato le proprie

fortune un secolo prima sconfiggendo i Mongoli, ma che si era rivelata inefficace e debole contro gli attacchi del Champa

Nel 1446 i Vietnamiti guidati da Trinh Kha invasero il Champa e conquistarono Vijaya, ma ne furono cacciati un anno più tardi L'invasione venne ripetuta nel 1470, condotta dall'imperatore vietnamita Le Thanh Tong, che era un eccellente

amministratore e condottiero e guidava un esercito potente e ben organizzato, mentre il regno Champa attraversava un momento di debolezza Vijaya fu presa dopo quattro giorni di combattimenti il 21 marzo del 1471 e il re Tra Toan fu preso prigioniero e morì poco dopo Circa 60.000 Cham vennero uccisi e 30.000 catturati come schiavi Vijaya venne distrutta e i principati di Amaravati e di Vijaya furono annessi al Dai Viet In seguito alla sconfitta ci fu una prima ondata emigratoria dei Cham,

soprattutto verso la Cambogia e la Malacca

 La sopravvivenza del principato meridionale (XVI-XIX secolo):

Dopo la sconfitta il principato meridionale di Panduranga rimase formalmente indipendente sotto la protezione vietnamita, dando vita alle signorie di Phan Rang, Phan Ri e Phan Thiet

Nel 1594 il signore Po At inviò le proprie forze in aiuto al sultanato di Johor che si disponeva ad attaccare la città portoghese di Malacca Il Vietnam intorno al 1650: il territorio controllato dai signori dei Cham (Panduranga) è segnato in giallo

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Nel 1692 il signore Po Sot si ribellò contro Nguyen Phuc Tran, uno dei signori vietnamiti della famiglia Nguyen che governarono il Vietnam meridionale, formalmente in nome della dinastia Le, ma di fatto indipendenti In seguito tuttavia l'aristocratico chăm Oknah Dat ottenne l'aiuto del

generale A Ban, insieme al quale sconfisse le forze di Nguyen Phuc Chu nel 1695 Dopo la vittoria il nuovo re Po Saktiray Da Patih, fratello minore di Po Sot, firmò un trattato di pace con Nguyễn Phuc Chu, secondo il quale i signori dei Cham furono considerati dai signori Nguyen Tran Vuong, signori locali del “Thuan Thanh” (Panduranga) e furono strettamente sorvegliati da ufficiali degli stessi Nguyen I signori dei Cham avevano autorità solo sul popolo Cham, ma i documenti locali

dell’archivio del Panduranga dimostrano che esercitavano una limitata autorità anche sugli abitanti vietnamiti Svolsero spesso il ruolo di giudici nei conflitti tra Viet e Cham

Nel 1712 Nguyen Phuc Chu sottoscrisse un nuovo trattato, chiamato “Trattato dei cinque articoli” con il signore dei Cham Po Saktiray Da Patih Il

trattato, che rimase in vigore fino al 1832, chiariva i diritti e doveri dei signori dei Cham e dei signori Nguyen (compresi i diritti processuali del popolo Cham)

Durante la rivolta Tay Son, guidata da Nguyen Nhac nel 1786, il signore dei Cham Chei Krei Brei e la sua corte si rifugiarono in Cambogia, avendo supportato i signori Nguyen che sembravano essere stati sconfitti Da quel momento il titolo del

signore dei Cham fu ridotto al semplice rango di “prefetto” Nel 1796, ultimo anno della rivolta, il nobile Tuen Phaow di Makah (Kelantan), capeggiò una rivolta contro i nuovi signori dei Cham (Po Ladhwan Paghuh, Po Chơng Chơn e Po Klan Thu) chiamando in aiuto il principato di Kelantan Tuen Phaow venne tuttavia sconfitto e i signori dei Cham ripresero i propri diritti quando l'imperatore Gia Long (Nguyen Anh) riprese il controllo sul Vietnam nel 1802

Anche il limitato potere del governo cham nel Panduranga terminò ufficialmente quando l'imperatore Minh Mang annetté direttamente la regione nel 1822-1832

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III Il residente del Cham:

Nella storia del regno Cham, i popoli Cham erano divisi in due gruppi etnici principali: i Dua (Narikelavamsa) e i Cau (Kramukavamsa) Le tribù Dua vivevano in Amaravati e Vijaya, mentre le tribù Cau vivevano in Kauthara e Pandaranga Le due tribù avevano i modi distinti per usi e costume e talvolta in conflitto Ma questi conflitti sono di solito ha deliberato di mantenere l'unità del paese attraverso il matrimonio

Oltre a Cham, anche i gruppi etnici originali austronesiana (Nam Dao) e Mon-Khmer e i popolo Cham a nord, anche popolo vietnamita

(I Cham vivono in Ninh Thuan provincia)

IV Economia:

Attraverso la ricerca storica, gli autori suggeriscono che l'antica economia Cham si basa principalmente sulle attività agricole, produzione artigianale e il commercio I resti del Vietnam centrale è i sistemi di irrigazione complessi e la varietà di riso di alta qualità, le proprie caratteristiche è considerata la prova di una economia agricola sviluppa bene L'artigianato Cham pìu famoso soprattutto nelle stoffe , nei tappeti (tessuti rigorosamente a mano), nelle ceramiche

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(Le stoffe in Binh Thuan)

Perché il popolo cham era stanziato sulle coste del Vietnam centro-meridionale, una posizione geografica favorevole, quindi la ricchezza del Regno Champa si basava prevalentemente sui commerci marittimi e sulla potente flotta da guerra, composta da rapide navi, con le quali praticavano anche la pirateria Dal X secolo, il porto di Champa era conosciuto come un importante porto commerciale nel mare orientale, situato nel viaggio in mare commerciale tra Oriente e Occidente Di solito, i prodotti di Champa sono venduti come l'artigianato della ceramica, terracotta e cattura i boschi come il corno, l'avorio, e in particolare l'incenso, ed entrambi sfruttamento di nidi su isole off-shore (Le ceramiche Bau Truc)

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B La cutura del Cham e il sondaggio condotto nella comunità del popolo Cham che vivono in tre province Binh Thuan- Ninh Thuan- Khanh Hoa del Viet Nam:

quello della dea della Terra Yan Po Nagar

Il principale simbolo dell'Induismo shaivista dei Cham è costituito dai linga o lingam, cippi fallici che rappresentano il dio Shiva, frequentemente eretti e dedicati dai re dei Cham, come principale immagine religiosa dei templi reali I linga prendevano il nome del re con il suffisso "-esvara", che indica il dio Shiva Si dividono in:

 Linga segmentato: è un linga suddiviso in tre sezioni allo scopo di

rappresentarvi i tre aspetti della massima divinità indù, o Trimurti: il settore inferiore, a pianta quadrata,

rappresenta Brahma, quello intermedio, ottagonale Vishnu e quello superiore circolare Shiva

 Mukhalinga: sui quali viene incisa

o dipinta la figura del dio Shiva in forma umana, o una faccia umana;

 Jatalinga: sui quali è stata dipinta

o incisa una rappresentazione stilizzata dell'acconciatura tipica del dio;

 Il kosa: è un cesto cilindrico in

metallo prezioso, utilizzato per coprire un linga e la donazione di un kosa per la decorazione di un linga è un uso caratteristico del Shaivismo dei Chăm e spesso il kosa riceveva un nome reale analogamente ai linga

( Linga e Yoni, La torre Po Nagar)

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(Mukhalinga, La torre Po Klaung Garai)

(Jatalinga segmentato del X secolo, dal complesso templare di My Son.)

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Oggi i Cham vivono soprattutto lungo le coste centrali del Vietnam e nella zona del delta del Mekong Hanno due distinte comunità religiose: i musulmani (o Cham bani), che sono la maggioranza, e gli indù (o balamon) Sebbene condividano la lingua e le origini, i matrimoni tra componenti delle due comunità sono vietati Un piccolo gruppo di Cham si è convertito al Buddhismo Mahayana

La predominanza dell'Induismo nella religione dei Cham si interruppe per un periodo tra il IX e il X secolo, quando una dinastia di Indrapura adottò il Buddhismo

Mahayana come propria religione ufficiale L'arte buddhista del monastero di Dong Duong, nell'attuale provincia di Quang Nam L'arte di Dong Duong ha ricevuto numerosi apprezzamenti per la sua originalità

Nel corso del X secolo e nei secoli successivi, l'Induismo riprese ad essere la religione più rilevante del Champa Alcuni siti archeologici hanno restituito importanti opere di arte religiosa e resti di architetture di questo periodo si trovano, oltre che a My Son, a Khuong My, Tra Kieu, Chanh Lo, e Thap Mam

 Islam:

I primi influssi islamici iniziarono dopo il X secolo, ma fu solo dopo il 1471 che tale influenza crebbe rapidamente Entro il XVII secolo le famiglie reali dei signori Cham iniziarono a convertirsi all'Islam, influenzando la popolazione: al tempo della finale annessione del Champa nel regno vietnamita la maggioranza della popolazione si era convertita all'Islam

II Credenza: Come tutti sappiamo, i popoli Cham formano tre gruppi religiosi principali nel nostro paese Vietnam : L’Induismo (Balamon) , il Cham Ba Ni (I musulmani) e Cham Islam Inoltre, ci sono anche alcune parti Cham non più alcuna religione

Secondo le credenze popolari - le tradizioni di Cham, i popoli Cham hanno sempre la fede in dio che si chiama Po Yang Dalla concezione della vita, la natura e tutto intorno gli esseri umani hanno sempre un'anima, così dalle antiche tradizioni di questo popolo è il culto del politeismo, guidato dal Po Yang hit, con il sistema Po Yang, come ad esempio: Dio del monte (Po Yang chot), Dio dell’acqua (Po Yangla), Dio del riso (Po Yang Sri), Dio Topo(Po Yang Takuh) ecc

Insieme al culto politeismo, i popolo Champa ha anche il culto tre divinità supreme dell’ Induismo (Balamon), quelle che formano la Trimurti, nei santuari o in temple o in architettura antica, cioè:

 Dio Brahma: è il creatore dell'universo nato dal nucleo o uovo d'oro

 Dio Vishnu: rappresenta nell’evoluzione dell’esistenza (nascita, durata, fine), il principio conservatore

Ngày đăng: 21/09/2024, 14:31

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