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Riassunto il mondo contemporaneo

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Trieste, Gennaio 2016 Il mondo contemporaneo dal 1848 ad oggi Sabbattucci - Vidotto Capitolo LE RIVOLUZIONI DEL 1848 LE CAUSE Nel 1848 il moto rivoluzionario si diffuse in tutta l’Europa continentale eccezionale rapidità Non furono toccate dall’ondata delle rivoluzioni solo: • la Russia (dove l’arretratezza della società civile e l’efficienza dell’apparato repressivo impedivano l’emergere dei fermenti democratici) • la Gran Bretagna (dove al contrario il sistema politico si dimostrava più adatto a recepire le spinte della società) I fattori scatenanti: • un primo elemento comune era dato dalla situazione economica: nel biennio 1846-47 l’Europa aveva attraversato una fase di crisi; • ma il disagio economico e l’inquietudine sociale non sarebbero bastati di per sé a provocare una crisi di così vaste proporzioni se su di essi non si fosse inserita l’azione consapevole svolta dai democratici di tutta Europa, depositari di una tradizione comune che affondava le sue origini nella rivoluzione francese Simile fu il contenuto dominante delle insurrezioni: • la richiesta di libertà politiche e di democrazia, • variamente intrecciata -in Italia, in Germania e nell’Impero asburgico- alla spinta verso l’emancipazione nazionale Simile fu anche la dinamica dei moti: cominciarono cioè grandi dimostrazioni popolari nelle capitali, sfociate poi in scontri armati Comune fu la massiccia partecipazione dei ceti popolari urbani: un altro tratto comune delle rivoluzioni del 1848 fu rappresentato dalla massiccia partecipazione dei ceti popolari urbani, in particolare a Parigi, la componente popolare e operaia si mosse in relativa autonomia, e spesso in contrasto, rispetto alle forze democratico-borghesi e cercò di imporre propri specifici obiettivi di lotta 1.2 LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO IN FRANCIA La monarchia liberale di Luigi Filippo d’Orleans era uno dei regni europei meno oppressivi Ma la stessa maturazione economica, civile e culturale della società francese faceva apparire sempre meno tollerabili i limiti oligarchici di quel regime e la politica “ultramoderata” praticata da Luigi Filippo Si andị così coalizzando un vasto fronte di opposizione che andava dai liberali progressisti socialisti, senza escludere alcune frange di opinione pubblica cattolica Per i democratici, l’obiettivo da raggiungere era il suffragio universale Nettamente minoritari in parlamento, i democratici cercarono di trasferire la loro protesta nel “paese reale” Lo strumento scelto fu la cosiddetta campagna dei banchetti: riunioni in forma privata che aggiravano i divieti governativi Fu proprio la proibizione di uno dei banchetti, previsto per il 22 febbraio a Parigi, a innescare la crisi rivoluzionaria Lavoratori e studenti parigini organizzarono una grande manifestazione di protesta Per impedirla, il governo ricorse alla Guardia Nazionale, il corpo volontario di cittadini armati Ma questa volta, chiamata a difendere un governo largamente impopolare, finì col fare causa comune i dimostranti Il successivo intervento dell’esercito radicalizzò la situazione e rese impossibile qualsiasi soluzione di compromesso Dopo due giorni di barricate e violenti scontri, gli insorti erano padroni della città Luigi Filippo abbandonò Parigi Fu costituito un governo provvisorio che • si pronunciò a favore della repubblica • annunciò la convocazione di un’Assemblea Costituente da eleggere a suffragio universale Nel governo figuravano tutti i capi dell’opposizione democratico-repubblicana ed erano presenti anche due socialisti: • fu abrogata ogni limitazione della libertà di riunione, • fu abolita la pena di morte per i reati politici, • la repubblica si impegnava in oltre a rispettare l’equilibrio europeo, rinunciando così ad “esportare la rivoluzione oltre i suoi confini”, • fu fissata in 11 ore la durata massima della giornata lavorativa, • fu affermato il diritto al lavoro Per dare attuazione a tale diritto, furono istituiti degli “ateliers nationaux”, il cui nome faceva pensare a quegli “ateliers sociaux” che Luis Blanc aveva teorizzato, ne “L’organizzazione del lavoro”, come vere e proprie cooperative di produzione Una prima secca sconfitta per le correnti di estrema sinistra venne dalle elezioni per la Costituente Il suffragio universale portò infatti alle urne un elettorato rurale di gran lunga più conservatore della popolazione delle città I veri vincitori furono i repubblicani moderati L’assemblea approvò a stragrande maggioranza una costituzione democratica, ispirata al modello statunitense, che prevedeva un presidente eletto direttamente dal popolo per la durata di anni e un’unica assemblea legislativa eletta anch’essa a suffragio universale Ma alle elezioni presidenziali i repubblicani si presentarono divisi, mentre i conservatori di ogni gradazione fecero blocco sulla candidatura di Luigi Napoleone Bonaparte Bonaparte assicurava, per la sola forza del suo nome, una forte presa su vasti strati dell’elettorato popolare Il calcolo si rivelò esatto Una vera e propria valanga di voti si riversò su Bonaparte Si chiudeva così la fase democratica della seconda repubblica francese 1.3 LA RIVOLUZIONE NELL’EUROPA CENTRALE Nell’Impero asburgico, negli Stati italiani e nella Confederazione germanica gli echi degli avvenimenti parigini fecero esplodere una situazione già tesa: • il malcontento suscitato dalla crisi economica • si univa alla protesta contro la gestione autoritaria del potere • si mescolava alle tensioni provocate dalle numerose “ questioni nazionali” • Diversamente da quanto era accaduto in Francia, la componente sociale rimase in secondo piano • Il primo importante episodio insurrezionale ebbe luogo a Vienna L’occasione della rivolta fu data da una grande manifestazione di studenti e lavoratori duramente repressa dall’esercito Dopo giorni di combattimenti, gli ambienti di corte furono costretti a sacrificare il cancelliere Metternich: l’uomo simbolo della Restaurazione Le notizie dell’insurrezione di Vienna e della fuga di Metternich fecero precipitare la situazione: • vi furono tumulti a Budapest (Ungheria) • si sollevarono Venezia e Milano, • i cittadini di Praga inviarono una petizione all’imperatore chiedendo autonomia e libertà politiche L’imperatore dovette abbandonare la capitale e promettere la convocazione di un parlamento dell’impero eletto a suffragio universale In Ungheria le promesse del governo non bastarono, sotto la spinta dell’ala democraticoradicale i patrioti ungheresi profittarono della crisi per creare un governo nazionale e per agire in totale autonomia da Vienna Fu eletto un parlamento a suffragio universale, infine, Kossuth cominciò a creare un esercito nazionale Anche a Praga fu formato un governo provvisorio , ma i patrioti cechi non mettevano in discussione il vincolo la monarchia asburgica, si limitavano piuttosto a chiedere più ampie autonomie per tutte le popolazioni slave dell’impero La capitale boema fu assediata e bombardata La sottomissione di Praga segnị l’inizio della riscossa per il potere imperiale: • il maresciallo Radetzky, sconfiggendo i piemontesi, ristabiliva il controllo austriaco in Lombardia, • l’imperatore rientrava a Vienna sotto la protezione dell’esercito Per venire a capo della secessione ungherese il governo imperiale si servì delle rivalità che dividevano gli slavi dai magiari I magiari sognavano una grande Ungheria comprendente tutti gli slavi del sud Gli slavi furono indotti così ad appoggiarsi all’impero che offriva loro maggiori garanzie di conservare la propria identità nazionale Ma per il momento l’Ungheria si salvò grazie ad una nuova insurrezione scoppiata a Vienna I reparti impegnati in Ungheria furono richiamati per schiacciare la rivolta che veniva così stroncata nella sua punta più avanzata Poche settimane dopo, l’imperatore Ferdinando I abdicava in favore del nipote, il diciottenne Francesco Giuseppe Nel marzo 1849 il nuovo sovrano sciolse il Reichstag imperiale e promulgị una costituzione “moderata” • Un corso simile ebbero gli avvenimenti in Germania Le grandi manifestazioni popolari scoppiate a Berlino costrinsero il re Federico Guglielmo IV di Prussia a: • concedere la libertà di stampa • convocare un parlamento prussiano Intanto agitazioni erano scoppiate in molti degli stati della Confederazione germanica Ne era scaturita la richiesta di un’Assemblea costituente dove fossero rappresentati tutti gli stati tedeschi, Austria compresa La costituente eletta a suffragio universale stabilì la sua sede a Francoforte Ben presto fu chiaro che la costituente di Francoforte non aveva i poteri necessari per avviare un processo di unificazione nazionale, le sue sorti dipendevano da quanto sarebbe accaduto in Prussia Intanto Federico Guglielmo scioglieva il parlamento prussiano e promulgava una costituzione assai poco liberale I lavori della costituente erano assorbiti dalle dispute fra “grandi tedeschi” e “piccoli tedeschi” Alla fine prevalse la tesi piccolo-tedesca, ma quando nell’aprile ’49 una delegazione dell’Assemblea si recò a Berlino per offrire al re di Prussia la corona imperiale, questi la rifiutò in quanto gli veniva offerta da un’assemblea popolare Il gran rifiuto di Federico Guglielmo segnò la fine della Costituente di Francoforte 1.4 LA RIVOLUZIONE IN ITALIA E LA PRIMA GUERRA DI INDIPENDENZA • La rivoluzione in Italia ebbe, nella sua fase iniziale, uno sviluppo autonomo Già all’inizio del 1848 tutti gli Stati Italiani apparivano percorsi da un generale fermento: Nel Regno delle due Sicilie Fu la sollevazione di Palermo del 12 gennaio -legata soprattutto alle tradizionali rivendicazioni autonomistiche dei siciliane – a determinare il primo successo in questa direzione, inducendo Ferdinando II di Borbone ad annunciare la concessione di una costituzione nel Regno delle due Sicilie La mossa inattesa di Ferdinando II ebbe l’effetto di rafforzare l’agitazione costituzionale in tutto il resto d’Italia Nel Regno di Sardegna Nel Granducato di Toscana Nello Stato Pontificio Spinti dalla pressione dell’opinione pubblica e dalle continua dimostrazioni di piazza, prima Carlo Alberto di Savoia, poi Leopoldo II di Toscana e Pio IX si decisero a concedere la costituzione Annunciate prima della rivoluzione di febbraio in Francia, le costituzioni del ’48 avevano tutte un carattere moderato Lo statuto promesso da Carlo Alberto, che sarebbe poi divenuto legge fondamentale del Regno d’Italia, prevedeva una camera dei deputati, un senato di nomina regia e una stretta dipendenza del governo dal Re • Lo scoppio della rivoluzione in Francia e nell’Impero asburgico giunse a mutare i termini del problema, dando nuovo spazio all’iniziativa dei democratici e riportando in primo piano la questione nazionale • A Venezia, il 17 marzo, una grande manifestazione popolare aveva imposto al governatore austriaco la liberazione dei prigionieri politici, pochi giorni dopo, una rivolta degli operai dell’Arsenale militare, cui si unirono ufficiali e marinai costringeva i reparti austriaci a capitolare Un governo provvisorio proclamava la costituzione della Repubblica veneta • A Milano l’insurrezione inizio un assalto al palazzo del governo, e si protrasse per giorni (Le giornate di Milano) Borghesi e popolani combatterono fianco a fianco sulle barricate contro il contingente austriaco La direzioni delle operazioni fu assunta da un consiglio di guerra composto prevalentemente da democratici e guidato da Carlo Cattaneo Anche gli esponenti dell’aristocrazia liberale finirono per appoggiare la causa degli insorti e diedero vita ad un governo provvisorio Radetzky preoccupato per un eventuale intervento dei Savoia, decise di ritirare le sue truppe al confine tra Veneto e Lombardia, all’interno del cosiddetto quadrilatero formato dalle fortezza di Verona, Legnago, Mantova e Peschiera Inizia la 1° guerra d’indipendenza All’indomani della cacciata degli austriaci da Venezia e Milano, il Piemonte dichiara guerra all’Austria Diverse furono le ragioni che spinsero Carlo Alberto: • la pressione congiunta dei liberali e dei democratici, che vedevano l’occasione per liberare l’Italia dagli austriaci; • la tradizionale aspirazione della monarchia sabauda ad allargare i confini ad est; • il timore che il Lombardo-veneto diventasse un centro di agitazione repubblicana Anche in questo caso l’esempio di un sovrano finì col condizionare gli altri Ferdinando II, Leopoldo II e Pio IX decisero di unirsi alla guerra antiaustriaca, accompagnati da un grande entusiasmo popolare, assieme a folte colonne di volontari Ma l’illusione durò poco: Carlo Alberto mostrò scarsa risolutezza nel condurre le operazioni militari e si preoccupò soprattutto di preparare l’annessione del Lombardo-veneto al Piemonte Particolarmente imbarazzante era la posizione di Pio IX, che si trovava in guerra contro una grande potenza cattolica Il Papa annunciò il ritiro delle sue truppe Lo imitavano Leopoldo II e poco dopo Ferdinando II che intanto aveva sciolto il parlamento appena eletto Rimasero i volontari toscani e giunse dal Sud America Giuseppe Garibaldi, che si mise a disposizione del governo provvisorio lombardo, ma il contributo dei volontari fu poco e male utilizzato da Carlo Alberto Mentre venivano indetti nei territori liberati frettolosi plebisciti per sancire l’annessione al Regno sabaudo, l’iniziativa tornò nelle mani dell’esercito asburgico, nella prima grande battaglia campale, che si combatté a Custoza, le truppe di Carlo Alberto furono nettamente sconfitte Il agosto 1848 fu firmato l’armistizio gli austriaci 1.5 LOTTE DEMOCRATICHE E RESTAURAZIONE CONSERVATRICE Nell’autunno ’48, la situazione in Italia era ancora fluida • La Sicilia restava sotto il controllo dei separatisti che si erano dati un proprio governo • Venezia, rimasta in mano degli insorti anche dopo la battaglia di Custoza, aveva proclamato nuovamente la repubblica • In Toscana, il granducato fu costretto dalla pressione popolare a formare un ministero democratico • A Roma, l’uccisione in un attentato del primo ministro pontificio, aveva indotto il Papa ad abbandonare la città e a rifugiarsi a Gaeta sotto la protezione di Ferdinando II Nella capitale presero il sopravvento i gruppi democratici In tutti i territori dello Stato pontificio si tennero le elezioni, a suffragio universale, per l’Assemblea costituente, la quale, appena eletta, proclamò la decadenza del potere temporale dei papi e annunciò che lo Stato avrebbe assunto il nome glorioso di “Repubblica romana” • Gli sviluppi della situazione a Roma ebbero immediate ripercussioni in Toscana, Leopoldo II abbandonò il paese mentre veniva convocata un’Assemblea costituente e i poteri effettivi passavano ad un triumvirato • Intanto i democratici ripresero l’iniziativa anche in Piemonte Carlo Alberto, schiacciato fra le loro pressioni e l’intransigenza degli austriaci che ponevano condizioni molto pesanti per la firma della pace, si decise a tentare di nuovo la via delle armi • L’esercito di Radetzky affrontarono le truppe sabaude e gli inflissero una netta sconfitta • La stessa sera, per non mettere in pericolo le sorti della dinastia, Carlo Alberto abdicava in favore del figlio Vittorio Emanuele II Questi, il giorno dopo, firmò un nuovo armistizio gli austriaci Gli Asburgo potevano ora procedere alla restaurazione dell’ordine in tutta la penisola Le truppe imperiali strinsero d’assedio Venezia, che avrebbe resistito eroicamente per quasi mesi, occuparono il territorio delle legazioni pontificie e posero fine all’esperienza della repubblica toscana Nel frattempo Ferdinando II riusciva a riconquistare la Sicilia Il presidente francese Bonaparte invia le truppe nel Lazio Più lunga e gloriosa fu la resistenza della Repubblica romana, il cui governo si qualificò per l’energia cui cerco di portare avanti l’opera di laicizzazione dello stato e di rinnovamento politico e sociale Furono aboliti i tribunali ecclesiastici e fu decretata la confisca dei beni del 1946 referendum; De Nicola Pres 1947 1948 De Gasperi + Einaudi Pres 1949 1950 1951 1952 Einsenhower 1953 Collegio DC modificata 1954 1955 Kruscev Gronchi Pres 1956 1957 1958 Giovanni XIII (Roncalli) 1959 1960 Kennedy fine Tambroni, inizio Fanfani 1961 1962 Segni (DC);govMoro;Saragat Pres 1963 Johnson Paolo VI (Montini) 1964 Breznev 1965 1966 1967 1968 Nixon 1969 1970 1971 Leone Pres 1972 Andreotti 1973 1974 Ford 1975 1976 Carter 1977 Giov Paolo I (Luciani) 1978 Pertini Pres Giov Paolo II (Woytila) 1979 1980 Regan 1981 Spadolini (Pri) 1982 Andropov 1983 Cernenko Craxi 1984 1985 Gorbacev Cossiga Pres 1986 1987 Goria 1988 Bush De Mita 1989 Andreotti 1990 1991 Eltsin 1992 Clinton Scalfaro Pres.; Amato (PSI) 1993 Ciampi 1994 Berlusconi e mesi dopo Dini 1995 1996 Prodi 1997 1998 1999 D'Alema; Ciampi Pres 2000 Bush Jr Putin Amato 2001 Berlusconi 2002 2003 2004 2005 Benedetto XVI (Ratz.) 2006 Prodi; Napolitano Pres 2007 2008 Kruscev Gronchi Pres 1956 1957 1958 Giovanni XIII (Roncalli) 1959 1960 Kennedy fine Tambroni, inizio Fanfani 1961 1962 Segni (DC);govMoro;Saragat Pres 1963 Johnson Paolo VI (Montini) 1964 Breznev 1965 1966 1967 1968 Nixon 1969 1970 1971 Leone Pres 1972 Andreotti 1973 1974 Ford 1975 1976 Carter 1977 Giov Paolo I (Luciani) 1978 Pertini Pres Giov Paolo II (Woytila) 1979 1980 Regan 1981 Spadolini (Pri) 1982 Andropov 1983 Cernenko Craxi 1984 1985 Gorbacev Cossiga Pres 1986 1987 Goria 1988 Bush De Mita 1989 Andreotti 1990 1991 Eltsin 1992 Clinton Scalfaro Pres.; Amato (PSI) 1993 Ciampi 1994 Berlusconi e mesi dopo Dini 1995 1996 Prodi 1997 1998 1999 D'Alema; Ciampi Pres 2000 Bush Jr Putin Amato 2001 Berlusconi 2002 2003 2004 2005 Benedetto XVI (Ratz.) 2006 Prodi; Napolitano Pres 2007 2008 EVENTI 1846 crisi economica anche poi nel '47 1847 1848 moti in Fr, Ita, Impero Asburg, Germ; 03 Piemonte Vs Austria (Custoza) (Novara '49) e V.Em II 1849 Fr evoluzione in senso conservatore 1850 Cavour; Connubio Rattazzi (spostamento a sx); linea liberoscambista 1851 Bonaparte colpo Stato e imperatore 1852 1853 1854 Guerra in Crimea: Fr, Engl e Ita contro Russia che voleva impero Ottomano 1855 Successo x guerra in Crimea e conf Parigi allora guerra a Austria aiuto Napo ma Villafra 1856 e ottenimento Lombard, Emilia, Romagna, Toscana 1857 Sapri fallisce 1858 Dal '56 a '60 (e prima '39-'42) guerre dell'oppio in Cina (Engl impone apertura commercio) 1859 Penetrazione di occidentali in Jap 1860 Garibaldi in Sicilia e verso Napoli, mentre esercito verso sud 1861 17/03 Vitt Ema II re d'Italia; morte Cavour; abolizione servitù gleba da Ale II 1862 Garibaldi contro esercito su Aspro; Da '61 a '65 guerra di secessione stati del Sud e Lincoln 1863 1864 I Internazionale; Sillabo di Chiesa contr borghes e atten a lavor e ass catt; Firenze capitale 1865 1866 Guerra Aut-Prus vinta da Prus e dualismo Aut-Unghe; Veneto nonostante Custoza e Lissa 1867 1868 Restaurazione Meiji di modernizzazione Jap 1869 Apertura Canale Suez e penetrazione EU in Asia 1870 Guerra Fr-Prus:Fr perde a Sedan e perde Alsazia e Lorena;Presa di Roma da Garib (PortPia) 1871 Comune di Parigi 1872 1873 Crisi di sovrapproduzione 1874 Non Expedit di Pio IX 1875 Costituzione repubblicana francese 1876 Gov battuto su statizzazione ferrovia allora gov Depretis (stop dx al potere) 1877 Guerra Rus-turca 1878 Protezionismo italiano x industrializzazione; Leone XII aperto a problemi e impegno soccatt 1879 1880 1881 Fr: Indocina e Tunisia; Russ: Siberia; Jap: terr Cina 1882 Triplice Alleanza;Engl: Egitto 1883 1884 Belgio: Congo 1885 1886 1887 Eccidio di Dogali (Etiopia); muore Depretis allora Crispi (repressivo) e guerra doganale 1888 1889 II Internazionale 1890 Allontanamento Bismarck e nuovo corso Guglielmo II 1891 Rerum Novarum (condizione operaia e condanna socialismo) 1892 Partito dei Lavoratori italiani (poi PSI) di Turati; gov Giolitti (equo fiscalismo) 1893 Fine gov Giolitti xkescandal Banca Romana e no misure ecc Vs Fasci sicil (allora Crispi) 1894 Alleanza Fr-Rus; caso Dreyfus 1895 1896 Sconfitta Adua e allora fine Crispi 1897 1898 Spain Vs USA x indipend Cuba; tension Sudan tra Fr e GB; Ita moti x pane repres da Pelloux 1899 1900 Ucciso Umberto I e allora Vitt Emanuele III; Questi anni guerra anglo-boera vinta da GB 1901 Fino al 1903 governo Zanardelli-Giolitti riforme 1902 1903 1904 Intesa Cordiale Fr-Engl; Guerra rus-Jap per Manciuria (e vinse Jap) 1905 I rivoluzione russa di gennaio; crisi marocchina e anche nell'11 1906 Engl successo liberal e riduzione potere a camera dei Lords; fondata CGL 1907 Scomuinica Pio X del modernismo; accordo anglo-russo su questioni asiatiche; crisi ec ita 1908 Triplice Intesa da intese precedenti; Annessione Bosnia da Aut; Giovani Turchi 1909 1910 Riv Messicana che finisce nel '21 vittoria democratici 1911 Guerra Italo-Turca (Libia) e pol est verso Fr; Cina SunYat-Sen e movnazion rovescia Manciù 1912 I Guerra balcanica; Wilson succede a Roosvelt; Ita, suffr uni maschile 1913 II Guerra Balcanica; Patto Gentiloni 1914 26/06 assassinio a Sarajevo Fr Ferd 1915 05 Ita entra 1916 Battaglia Jutland 1917 10 Caporetto; rivolta Pietrogrado= caduta zar (febbraio); 7/11 colpo bolscevico (ottobre) 1918 11 Vittoria intesa dissoluzione aut-ungheria; Brest-Litovsk; biennio rosso inizia 1919 Versaille;Comintern;Weimar;Horthyautorit in Unghe;P.Pop (Sturzo);D'annunzio a Fiume 1920 crisi x espansecartific; moti (già '19) contro caro-viveri e fabbr; Giol al gov; Trattato Rapallo 1921 Stato liber d'Ireland; varatNep dopo com di guerra; Sciss Livorno; fascis in blocks nazionali 1922 Nasce URSS; ascesa Stalin; marcia su Roma; scioperi soc x arginare fasc; Rep Ataturk 1923 Occupazione Ruhr da Fr e Belg: inflazione; putsch di Monaco fallito da Hitler 1924 Muore Lenin; piano Dawes; Matteotti; dal '20 mov Gandhi; '26 Commonwealth 1925 Accordi di Locarno tra Fr-Germ; discorso Muss a Camera; Muss da liberista a protezionista 1926 Fine Stato liberale: fascistizzazione e monopartitismo; quota 90 e da '25 battaglia del grano 1927 Fine Nep e industrializzazione 1928 I Piano Quinquennale 1929 Crisi borsa NY; Patti Lateranensi 1930 Per anni primi successsi elettorali Hitler 1931 anni '30 contagio autoritario (Ungh, Port, Spain, Polon, Bulg, Jug, Grec, Roman); IMI 1932 RoosveltPres (New Deal: interventostatale, Keynes) 1933 Hindenburg chiama Hitler a guidare gov; ritiro Germ da Società Nazioni; IRI 1934 eliminazione SA; Hindenburg muore: Hitler Capo Stato; Grandi Purghe 1935 Leggi Norimberga (ebrei); aggressione Etiopia; '36 indipendenza Egitto 1936 Fronti Pop Sp (guerra Civile ke finisce nel '39 vittoria Franco) e Fr; Asse Roma-Berlino 1937 Accordo com di Mao e nazion del Kuomintang (ChangKaiSchek); Jap prende parte Cina 1938 Hitler annette Austria (Anschluss); Conf Monaco Hitler annetteSudeti 1939 Patto Acciaio; distrCec; Fr-GB-Pol; Ribben-Molotov; attacPol: guer GB e Fr, Ita no 1940 Parigi tedesca; paesi nordici; Leone marino fallisce; Patto Tripartito IT-JAP-GER; 10 Muss 1941 Germania attacca Russia ma bloccata; 7/12 Pearl Harbor; 1942 Sconfitte Jap nel Pacifico 1943 Stalingrado; El Alamein; Usa in sicily; cade Muss; armistizio; nasce CLN contrapp a Bad 1944 Svolta Salerno (Togli); sbarco Normandia; Confer Mosca; Gov unità naz Bonomi e V.E.III 1945 Yalta; capitol tedesca; 30/4 muore Hitler; Russi a Berlino; Hiros e Naga; armistizio Hiroito 1946 regime Péron 1947 Palazzo Barberini: a)saragat (PSDI) b)Nenni (PSI; esclusione sx da Governo dopo Salerno 1948 1949 Rep Federale[ingl, Franc, americ.] VS Rep Democratica + Patto Atlantico+ Rep.Pop.Mao 1950 Corea Del Nord (com aiutati da Cina) Vs Sud (aiutat da americani) 1951 Fin qui circa laburisti in Engl e De Gaulle in FR 1952 1953 Stop Truman (Einsenhower: sfida URSS); muore Stalin 1954 Ho Chi Min sconfigge FR a Dien BienPhu (vietnam) 1955 Patto Varsavia; Kruscev (distensione denunciando Stalin) 1956 Crisi Suez; Polonia e Ungheria (repres da Armata Rossa) 1957 1958 Crisi Algeria; Cina e allontanamento da URSS; anni boom Ita 1959 Riv Cubana (Castro VS Batista) e rottura USA + Che Guevara 1960 Crisi Tambroni e allora Fanfani (DC) astensione socialisti 1961 1962 Indipendenza Algeria; Crisi Cuba 1963 Trattato su esper Nucleari USA-URSS; gov Moro centro-sx (infatti nazionalizzazione elettricità) 1964 1965 1966 Riv.Culturale Cinese 1967 Guerra dei gg (Arafat, Al Fatah) 1968 Primavera di Praga (Dubcek arrestato xke troppo riformista benchècom); contestatio studenti 1969 in Ita agitazioni operaie 1970 Muoiono Franco e Salazar 1971 1972 Avvicinamento Cina a USA (Nixon) 1973 Ritiro da Vietnam; Guerra Kippur (Nasser); blocco petrol e Suez; compromesso storico(Berl) 1974 Referendum sul divorzio; Craxi (segr PSI) 1975 Sconfitto Vietnam del sud 1976 Deng Xiaping liberalizzazioni in Cina 1977 Polo Pot in Cambogia (Khmer Rossi riforme violente) 1978 Accordo Begin-Sadat (Camp David Carter); rapito Moro e gov Solidarietà nazionale 1979 Thatcher conservatrice (privatizzazioni); URSS in Afghanistan; regime teocratico Khomeini 1980 1981 Socialista Mitterand; governi non DC Spadolini (Pri), poi Craxi 1982 1983 Fine govsocialdem di Brandt e Schimdt e crist-dem Kohl 1984 1985 Gorbacev: perestrojka (liberalizzazioni e elem Economia di mercato) + glasnost 1986 1987 Crisi gov Craxi e gov DC (Goria, De Mita, Andreotti) 1988 Comunisti travolti in Polonia (Solidarnosc), Cecos, Unghe, Germ est, Bulg, Rom 1989 Caduta muro Berlino 1990 Riun.Germanie; elezioni libere Jug (Milosevic serbo; Slo e Cro cercano auton); Golfo 1991 Colpo di Stato in URSS dimissioni Gorbacev; questione cecena; CSI; guerra Bosnia 1992 Clinton democratico; 2a repubblica 1993 Passaggio a sistema maggioritario uninominale 1994 Berlusconi premier; mesi dopo Dini Premier 1995 Fine guerra Bosnia 1996 Prodi Premier 1997 Albania crisi interna; risanamento bilancio italiano x Maastricht 1998 1999 Crisi Kosovo; D'Alema premier 2000 Putin; Bush; Amato Premier 2001 Crisi argentina; Twin Towers, Afghanistan (ora Karzai); Berlusconi premier 2002 2003 Iraq (ora Al Jaffari e Talabani) 2004 2005 Cambio da maggioritario a proporzionale premio (non funge al senato); Prodi Premier 2006 2007 ... viene proclamato il dogma dell’immacolata concezione Nel 1864 un’enciclica viene condannato il liberalismo, la democrazia, il socialismo e la civiltà moderna Nel 1870 ci fu il Concilio Vaticano... dell’unificazione Il 18 gennaio 1871, nella reggia di Versailles, Guglielmo I fu incoronato imperatore tedesco: nasceva il secondo Reich Il termine tedesco Reich, significa impero: • il primo Reich è stato il. .. gli europei anche verso l’America del nord 2.7 IL PROLETARIATO URBANO E IL MOVIMENTO OPERAIO DOPO IL 1848 Lo sviluppo della grande industria rese il proletariato di fabbrica sempre più consistente

Ngày đăng: 11/02/2022, 16:18

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